Intesa Sanpaolo promuove la crescita sostenibile delle imprese orafe in Campania, con un incontro al Tarì che evidenzia investimenti per 500 milioni di euro e opportunità di transizione ambientale e digitale.
Facebook WhatsApp Twitter La crescita sostenibile delle imprese del settore orafo in Campania è al centro dell'attenzione grazie a un incontro organizzato da Intesa Sanpaolo presso il Tarì di Marcianise . L'evento ha visto la partecipazione di vari operatori del comparto, con l'obiettivo di stimolare investimenti focalizzati sulla transizione ambientale , digitale e sulla governance . Con un plafond di 500 milioni di euro dedicato alle aziende locali, questa iniziativa si inserisce nelle attività del Laboratorio ESG della Banca . Obiettivi dell'incontro: investimenti e sostenibilità L'incontro ha visto la partecipazione di Giuseppe Nargi , Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo , che ha illustrato le varie opportunità finanziarie disponibili per le piccole e medie imprese del territorio. Nargi ha enfatizzato l'importanza di muoversi verso modelli di business che rispettino i criteri di sostenibilità , in linea con le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Secondo Nargi, è fondamentale supportare le aziende in un percorso di crescita che abbia un impatto positivo sull'ambiente e sull'economia locale. Durante l'incontro, è stato sottolineato come la sostenibilità rappresenti non solo un'opportunità, ma anche una necessità per garantire la competitività delle imprese orafe campane nel lungo periodo. Intesa Sanpaolo ha già realizzato 60 accordi di filiera che coinvolgono un ampio numero di fornitori e generano un affare complessivo di 4,7 miliardi di euro . La Banca si propone di incentivare ulteriori investimenti, mirando in particolare su distretti e filiere produttive . Un'analisi della situazione attuale del settore orafo Vincenzo Giannotti , Presidente del Centro Orafo Tarì e del Distretto Orafo Campano , ha condiviso le sue considerazioni sull'andamento del comparto, evidenziando i punti di forza e gli aspetti critici su cui è necessario lavorare. Giannotti ha dichiarato che il Tarì da anni si impegna a promuovere i valori della sostenibilità lungo l'intera filiera, allargando la discussione all'importanza di una relazione profonda con la società e il territorio . Il rafforzamento di una comunità sostenibile rappresenta l'obiettivo primario, capace di generare valore per tutte le aziende coinvolte. Emerge dall'analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo che la Campania , grazie alle sue specifiche specializzazioni, gioca un ruolo cruciale nel panorama orafo italiano , rappresentando il 6% delle imprese dedicate alla produzione di oreficeria . La regione ha saputo coniugare tradizione e innovazione , unendo tecniche artigianali storiche come la lavorazione del corallo e del cammeo alla formazione avanzata offerta dalla scuola del Tarì . Dinamiche del mercato: crescita e opportunità per le esportazioni Nonostante il territorio campano mostri una vocazione meno spiccata per le esportazioni rispetto a regioni come Arezzo , Vicenza e Valenza , si rileva comunque una buona dinamica in questo ambito. Le vendite all'estero hanno registrato una crescita media annua del 7,3% tra il 2019 e il 2024 , con un valore complessivo previsto di oltre 39 milioni di euro nel 2024 . Questo dato evidenzia come le aziende campane stiano iniziando a conquistare mercati internazionali, adattando le proprie offerte e strategie. Il settore orafo campano si trova quindi in un momento cruciale, con opportunità significative di sviluppo e innovazione. L'incontro al Tarì rappresenta solo un primo passo verso un futuro in cui le imprese del settore possano affermarsi non solo in Italia , ma anche a livello globale, sostenendo al contempo un approccio responsabile e sostenibile.