MARCIANISE Presentare un innovativo modello di filiera, condividere opportunità e prospettive di sviluppo e tracciare, con la presenza delle istituzioni del territorio e del mondo orafo italiano, le linee guida della valorizzazione di uno dei settori produttivi di eccellenza della regione e di tutto il Paese. Sono i focus attorno a cui oggi si svilupperà la giornata di apertura di "Open", il salone della gioielleria del Tarì, in occasione dell'evento "Campania preziosa, l'identità e il talento".
«Un risultato che è un vanto per la nostra regione e di cui sono molto soddisfatto, visto che sono stato il proponente del progetto di sviluppo del "Distretto orafo campano" varato con l'ultima legge di stabilità regionale 2024 per la promozione del settore attraverso la ricerca e l'innovazione», ha detto il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, per poi aggiungere: «Abbiamo previsto di investire 300mila euro per ciascun anno del triennio 2024-26, con la finanziaria regionale, proprio per supportare lo sviluppo del settore strategico dell'economia orafa. La competitività del prodotto campano nel mondo si fonda sul valore aggiunto derivante da tecniche di lavorazione e qualità della manifattura sulle pietre preziose». «È ciò che rende uniche - ha evidenziato Oliviero - le botteghe del Borgo Orefici di Napoli, gli artigiani del corallo e dei cammei di Torre del Greco, i consorzi del Tarì e di Oromare di Marcianise.
Siti che vanno dalla produzione industriale alla distribuzione del prodotto finale, patrimonio riconosciuto nel mondo».