Un regalo di Natale sull'eccellenza per antonomasia di Torre del Greco, che avrà una grande eco anche dal punto di vista turistico. Entro la fine dell'anno, infatti, sarà inaugurato il Museo virtuale del corallo e del cammeo, il primo al mondo di questo genere. Inoltre, Torre del Greco potrà avere un ruolo chiave nelle programmazioni del Distretto Orafo Campano. Nelle scorse ore, infatti, il sindaco Luigi Mennella ha incontrato, in un summit dedicato a Palazzo Baronale, i responsabili del Distretto Orafo regionale, con il presidente Vincenzo Giannotti; attori insieme al Comune di una programmazione regionale per il comparto orafo. Un incontro che ha ufficializzato l'apertura, entro la fine dell'anno, del Museo e del Polo dei saperi che sorgerà negli spazi dell'ex mercato in via Purgatorio. Il 10 luglio scorso l'avvio dei lavori per la realizzazione del Polo museale, che sarà ospitato nell'ex Orfanotrofio della SS. Trinità, in largo Annunziata. L'obiettivo delle due opere, finanziate con i fondi Pics, è creare un primo ponte tra turisti e curiosi che potranno, attraverso mappe interattive, scoprire dove si trovano le collezioni, visitare i laboratori e i luoghi di vendita, le aziende storiche, e creare quindi un moltiplicatore che possa portare ricadute positive su tutto il tessuto cittadino. Vista l'accelerazione delle procedure per l'apertura del Museo e del Polo, l'amministrazione comunale si impegna a pensare anche alla loro funzionalità nel quotidiano, visto che entrambe sono legate sia alla storica lavorazione del corallo e del cammeo, sia ad alcune delle prerogative della formazione torrese, a partire dal liceo artistico Degni. Anche attorno a questo è ruotato l'incontro al Comune, che ha visto partecipare l'assessore alle attività produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, la vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia, il presidente del Distretto Orafo Campania Vincenzo Giannotti e il presidente di Assocoral Vincenzo Aucella. Il Distretto Orafo Campano si è costituito di recente, anche grazie al sostegno concesso dalla Regione: i soggetti promotori sono il Tarì scpa, Oromare promogest srl e il consorzio antico Borgo Orefici. Sono nel gruppo di lavoro attraverso un protocollo d'intesa Confindustria Caserta, Federpreziosi Campania-Confcommercio e Assocoral. La nascita del distretto è giunta al culmine di un percorso voluto dalla Regione e condiviso da tutti gli attori della filiera orafa: l'obiettivo comune è la valorizzazione del comparto orafo campano, dalla produzione al dettaglio, evidenziando le attività presenti nei tre poli di Napoli, Marcianise e Torre del Greco; il sistema caratterizzato dai centri di eccellenza del Tarì Design School, la Bulla del Borgo Orefici e l'istituto Degni; la fitta rete di artigiani e gioiellerie presenti in tutta la regione. Il summit delle scorse ore è stato propedeutico ad un'azione più ampia che riguarderà le due strutture pronte a sorgere sul territorio di Torre del Greco. «Abbiamo presentato il presidente Giannotti al sindaco - ha detto Vincenzo Aucella, presidente di Assocoral- e avviato un discorso che, insieme all'apertura del Museo e del Polo, collocherà la città in una posizione strategica del Distretto. Il percorso di quest'ultimo, infatti, riguarda le aziende ma avrà ripercussioni positive anche sul territorio. Grazie ad una ricognizione ad opera di un project manager, Fabrizio Monticelli, sarà realizzato un documento programmatico regionale con la possibilità di accedere a fondi europei. Per Torre del Greco l'intenzione è di rendere il Museo vero e proprio polo dedicato a corallo e cammeo. Prima non eravamo presenti in questa programmazione, ora siamo fieri di esserci con gli altri colleghi. In Campania abbiamo circa 1200 aziende, ma dobbiamo fare squadra con un unico distretto».