Jewels of Campania debutta mercoledì 12 novembre alle ore 9.30, nella Sala Convegni del Tarì di Marcianise, come evento B2B dedicato all’internazionalizzazione delle imprese del Distretto orafo campano, promosso dalla Regione Campania e coordinato dall’Assessorato alle Attività Produttive guidato da Antonio Marchiello. L’iniziativa, organizzata con la collaborazione di Sviluppo Campania e delle Camere di Commercio italiane all’estero, rappresenta una vetrina strategica per l’eccellenza orafa campana, pronta a conquistare i mercati internazionali.
Per due giornate, 55 aziende provenienti dai principali poli produttivi – Tarì, Oromare, Consorzio del Corallo e del Cammeo torrese e Antico Borgo Orefici – incontreranno buyers europei provenienti da Germania, Francia, Spagna, Danimarca, Olanda, Grecia, Austria e Lussemburgo. L’obiettivo è chiaro: consolidare il brand del gioiello “Made in Campania” e creare nuove opportunità di export attraverso una rete di relazioni e strategie condivise.

“Jewels of Campania è un ulteriore tassello di un progetto di visione, che unisce le nostre eccellenze in un’unica filiera competitiva e innovativa – ha dichiarato Vincenzo Giannotti, presidente del Distretto orafo campano –. La Regione Campania ha creduto fin dall’inizio nella necessità di fare sistema e di sostenere il comparto orafo con strumenti concreti e dati di mercato. Oggi raccogliamo i frutti di questo lavoro di squadra: una filiera coesa, proiettata verso il futuro e pronta a dialogare con l’Europa”.
Il Distretto orafo campano, costituito nell’aprile 2024, riunisce oltre 800 aziende e 5.000 addetti, con 2.588 unità locali e 1.754 punti vendita, che rappresentano circa il 15% del dettaglio orafo nazionale. Il comparto, trainato dalle province di Napoli e Caserta, si conferma tra i più dinamici d’Italia: quinta regione per numero di imprese e settima per valore delle esportazioni, con un export da 39,3 milioni di euro e una crescita del 7,3% annuo (dati ISTAT e Federpreziosi Confcommercio).
Nel suo primo anno di attività, il D.OR. Campania ha consolidato la propria presenza internazionale partecipando a eventi di rilievo come Vicenza Oro, Inhorgenta Monaco 2025 e la fiera di Las Vegas, oltre a iniziative istituzionali presso l’Ambasciata italiana all’Aja e a Monaco di Baviera, dove sono stati presentati i maestri orafi campani come ambasciatori di stile e cultura.
Il piano strategico del Distretto si fonda su cinque pilastri operativi: la creazione dell’Osservatorio Distretto per il monitoraggio del settore; il marchio collettivo D.OR. Campania per la tracciabilità dei prodotti; il programma Open Innovation per promuovere digitalizzazione e sostenibilità; il Portale del Gioiello Campano dedicato all’e-commerce e alla promozione globale; e il Progetto integrato di internazionalizzazione, per potenziare la presenza sui mercati esteri. A completare il quadro, la collaborazione con Officina Vanvitelli dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, che ha recentemente presentato al Tarì un workshop sull’identità del gioiello campano.
Guardando al futuro, il D.OR. Campania punta già al 2026, con la confermata partecipazione alla Fiera di Vicenza e l’avvio di un programma di formazione per Export Manager specializzati nel settore orafo, in collaborazione con la Camera di Commercio di Caserta.
L’evento Jewels of Campania si candida così a diventare un appuntamento annuale di riferimento per la promozione internazionale del gioiello campano, emblema di un saper fare che unisce tradizione, arte e innovazione.
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